Cosa c’è nella libreria di Maeve di Sex Education?
La serie tv Sex Education è giunta al termine. Dopo quattro stagioni salutiamo per l’ultima volta Otis, Eric e Maeve e li lasciamo alla loro vita da adulti. Hanno imparato quasi tutto quello che c’è da sapere sul sesso e sulle relazioni, su come gestire i sentimenti e le emozioni. Hanno scoperto la fluidità della sessualità, accettato ogni loro diversità e sembrerebbero pronti per affrontare il mondo, eroicamente parlando.
Uno dei personaggi cardine della serie tv di Netflix è Maeve che, così controversa e anticomformista, ha subito conquistato i nostri cuori di strega: nella prima stagione ci aveva colpito per il suo look punk e con i suoi gusti in fatto di libri. Lei, così ribelle, vive in un campo di roulette, passa le sue giornate a leggere letteratura di ogni tipo, soprattutto femminista, e nel corso delle stagioni di Sex Education ha affinato sempre di più la sua penna e ha vinto una borsa di studio per una prestigiosa scuola per scrittori in America. Insomma, Maeve di libri se ne intende, ha gusti molto raffinati ed eclettici, per nulla banali, i suoi libri sono fonte di ispirazione. Ma quali sono i libri di Maeve apparsi in Sex Education? Scopriamolo insieme!
I libri di Maeve in Sex Education
Orgoglio e Pregiudizio di Jane Austen
Il romanzo d’amore per eccellenza non manca neanche sul comodino della dura – ma in fondo tenerona – Maeve. Anzi è uno dei suoi preferiti. Orgoglio e Pregiudizio di Jane Austen, è una lettura must have se amate i romanzi d’epoca, una storia d’amore che va oltre la lotta di classe, per non parlare di Mr Darcy: la bookish crush per eccellenza, e chi dice il contrario non ha ancora letto Orgoglio e Pregiudizio.
Oltre però l’aspetto più romantico, incantevole e affascinante, il romanzo di Jane Austen è una caparbia risposta ai confini di classe, una testimonianza della vita della medio alta società britannica durante l’ottocento; la scrittura di Austen trasporta nella difficoltà del superare le proprie barriere, lasciarsi andare all’amore, un sentimento così forte e potente che mette in crisi qualsiasi situazione politica economica anche in un gruppo ristretto come la famiglia. Comunque, discorso politico a parte, che declama meglio di me Mr Darcy in una dichiarazione d’amore mai scritta e letta prima (e neanche dopo), Orgoglio e Pregiudizio è un romanzo per orgogliosi lettori che sognano di innamorarsi e di scoprire l’amore: esattamente come la cara ribelle Maeve.
Sui diritti delle donne di Mary Wollstonecraft
Un saggio fondamentale della letteratura femminista è Sui diritti delle donne di Mary Wollstonecraft, pubblicato per la prima volta nel 1792. Si tratta di un mattone letterario, di quelli che fanno male a tutta la gente misogina e antifemminista, sia per le parole all’interno del testo – rivoluzionarie per l’epoca di stesura e che ancora oggi risuonano potenti – sia per la mole del libro: insomma, se vi serve un libro da tirare in testa a qualcuno Sui diritti delle donne è il libro giusto. Scherzi a parte, il testo di Mary Wollstonecraf è una rivendicazione sull’importanza dell’educazione e della formazione femminile; esso spiega che la donna dovrebbe avere uguale trattamento in ambito lavorativo dell’uomo: anche se lei si occupa dei figli e della casa questo non è da meno al “lavoro d’ufficio” del marito. Nel Settecento era già un libro del futuro, un libro che Maeve di Sex Education ha apprezzato e ha fatto suo, basti notare la sua dedizione per l’impegno scolastico (anche se solo per le lezioni di letteratura, ma non è questo il punto). Anche noi fuori dallo schermo abbiamo di che imparare dal saggio di Wollstonecraft.
Una stanza tutta per sé di Virginia Woolf
Un’altra grande voce femminista, lei che della sua penna ne ha fatto la sua vita e la sua stessa arma di condanna, è Virginia Woolf e osservando per bene gli episodi di Sex Education compare subito all’occhio il libro Una stanza tutta per sé tra le letture di Maeve: un romanzo e un saggio al contempo, il testo di Virginia Woolf è un urlo attraverso il tempo e le pagine, esplora la condizione della donna attraverso le epoche che l’hanno sempre vista chiusa e reclusa in una casa, dove non c’era spazio per la luce della creatività, dove non c’era una stanza tutta per sé in cui sfogare i propri pensieri su carta. Il saggio Una stanza tutta per sé nasce da una serie di conferenze tenute dall’autrice con tema “Le donne e il romanzo” e lei, che era sia donna che romanziera, era la voce ideale per mettere per iscritto il desiderio, sarebbe meglio dire il bisogno carnale e possessivo, di avere una stanza tutta per sé dove scrivere. Uno studio che non fosse solo la stanza dell’uomo di casa, impegnato e impiegato in faccende che faceva spesso finta di saper risolvere, per Virginia Woolf era necessario uno spazio unico pensato per la propria persona, dove non ci fossero pareti o muri a confinare la sua onda di pensiero, dove potesse sentirsi libera di scrivere i suoi romanzi e ancora di più sentire la sua scrittura femminista scorrere tra le vene e riversarsi in numerosi fogli di carta.
Emma di Jane Austen
Probabilmente Jane Austen è una delle autrici preferiti di Maeve, infatti un altro suo romanzo che appare nella serie tv Sex Education è Emma, il racconto più maturo e ultimo dell’autrice, scritto appena qualche anno prima di morire. La protagonista del romanzo, meno noto e letto del grande capolavoro sovra citato, è Emma: un’ereditiera molto giovane per gli standard dell’epoca, che accoglie in casa Henriette Smith al fine di aiutarla a convolare a nozze. Il prescelto è Elton, che ben presto si rivela essere solo un arrampicatore sociale, interessato più alla dote di Emma che alla sua promessa sposa. Il libro di Jane Austen affronta ancora una volta le difficili e scoppiettanti dinamiche sociali di quella società borghese in Inghilterra, sempre con una scrittura frizzante e sopra le righe: giudica e condanna i desideri usurpatori di Elton, mentre elogia il carattere benevolo di Emma che viene aiutata dall’unico e solo Mr Knightley, decisamente il personaggio migliore del libro. Una sorpresa narrativa che non lascia scampo a banalità già lette, ma Jane Austen ci regala un protagonista maschile nuovo all’epoca e affascinante ancora oggi.
Una nuova terra di Jhumpa Lahiri
La biblioteca della protagonista femminile di Sex Education si completa con Una nuova terra di Jhumpa Lahiri. Questa volta non si tratta di un libro puramente femminista, ma con questo libro Maeve – e noi suoi discepoli lettrici- si affaccia alla cultura indiana migrata a Seattle, in America. La storia è quella di Ruma e di suo figlio, vengono dall’India, per tristi necessità hanno dovuto lasciare il loro Paese con la speranza di una vita migliore. A Seattle succede qualcosa, conoscono nuove persone come loro, insieme condividono la gioia e il dolore per una casa che probabilmente non rivedranno più e ogni giorno cominciano ad amare la loro nuova casa, anche se non mancano difficoltà, malinconie, incontri che forse erano scritti in un cielo di stelle; e ancora il rapporto genitore figlio, una mamma sola che cerca aiuto ma che vuole farcela da sola. Una nuova terra è un romanzo veloce, che si divora e lacera il cuore per la crudele verità che mette sotto gli occhi del lettore, una verità spesso scomoda che si tende a nascondere, a non vedere, ma sempre più presente ed attuale. Che Maeve sapesse che avremmo avuto bisogno di un libro del genere e c’è l’ha mostrato senza remore davanti la telecamera?