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40 anni di Lovers Film Festival a Torino

40 anni di Lovers Film Festival a Torino

Giovedì 10 aprile 2025 a Torino si è inaugurata la quarantesima edizione del Lovers Film Festival, la rassegna di Cinema Lgbtq+ più antica d’Europa e tra le più riconosciute al mondo. Quest’anno il Festival ha regalato moltissime emozioni, dando spazio ad ospiti internazionali e a film che sono riusciti a lasciare un segno nel pubblico. 

Qual è la storia del Lovers Film Festival?

Nel 1981, Ottavio Mai e Giovanni Minerba, con il loro primo film Dalla vita di Piero al Festival Cinema Giovani di Torino, si oppongono ai cliché di rappresentazione omosessuale nel cinema, ponendo le basi della rassegna di cinema queer Da Sodoma a Hollywood, riconosciuta nel 1986 e diventata poi Festival nel 1989. Per la sua 32ª edizione viene fatto un restyling del nome e diventa Lovers Film Festival, dando al termine “Lovers” una triplice valenza: amante, appassionato e partner sessuale.

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Ad oggi il LFF è il più antico festival di cinema queer d’Europa ed il terzo a livello mondiale. Sin dalla sua prima edizione, grazie a una accurata selezione di lungo e cortometraggi, il Festival ha portato in Italia ed in Europa progetti inediti o ingiustamente dimenticati, facendo scoprire al grande pubblico personalità ad oggi affermate come François Ozon, Gus Van Sant, Derek Jarman e Todd Haynes. Il LFF è attualmente gestito dal Museo Nazionale del Cinema di Torino ed è da sette anni partner ufficiale del Torino Film Industry, principale evento della Film Commission Torino Piemonte. Madrina dell’edizione 2025 è stata l’attrice spagnola Karla Sofía Gascón, candidata all’Oscar come Miglior attrice per il ruolo di protagonista nel film Emilia Pérez di Jacques Audiard.

Il tema di quest'anno

Anche quest’anno il Festival prevede tre sezioni competitive principali: All The Lovers, concorso internazionale lungometraggi; Real Lovers, concorso internazionale documentari; Future Lovers, concorso internazionale cortometraggi. Il tema di questa edizione, come suggerito dalla illustrazione scelta per la locandina disegnata dall’artista napoletano Andrea Maresca in arte Spiff , è la genitorialità queer, ancora oggi non legalmente regolamentata in Italia e culturalmente spesso discriminata. Il programma, tuttavia, presenta una selezione vasta e variegata di temi trattati, con film provenienti da tutto il mondo.

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Il Lovers Film Festival è una realtà che resiste, proponendo qualità e ricercatezza, e che parla ad ogni generazione, con lo scopo di mostrare nuove possibilità di rappresentazione. Lo stesso fondatore Giovanni Minerba, durante la rassegna stampa, ha dichiarato che: 

«I film allora erano pieni di macchiette. All’inizio la Dc ci osteggiava. Il primo a essere premiato fu Gus Van Sant.» 

Con 8 giorni, 70 film in programma e 26 differenti paesi rappresentati, il LFF anche quest’anno ha colorato il piovoso aprile torinese. Adesso vediamo brevemente qualche titolo che vale davvero la pena recuperare! 

Quir di Nicola Bellucci

A Palermo c’è una pelletteria, Quir, che sfida ogni convenzione. I proprietari Massimo e Gino fanno coppia da 42 anni nella vita e negli affari e Quir è diventato un importante punto d’incontro della locale scena LGBTQI+, che lotta per i propri diritti in una Sicilia ancora roccaforte della cultura patriarcale e dell’omofobia.

Skinny love di Sigurdur Anton

Emily ha 25 anni, crea contenuti per adulti su una piattaforma a pagamento e ha una relazione a distanza con una ricercatrice universitaria polacca. Quando quest’ultima decide di raggiungerla stabilmente in Islanda, Emily si trova a fare i conti con le proprie incertezze.

Sally! di Deborah Craig

In questo documentario si esplora la personalità ed il lavoro di Sally Gearhart, teorica e attivista protagonista del movimento femminista lesbico statunitense degli anni ’70 e ’80.

Lesbian Space Princess di Emma Hough Hobbs e Leela Varghese

Un viaggio “inter-gay-lattico” alla scoperta di sé stessi, con incontri sorprendenti. Una commedia d’animazione colorata e scatenata, che esplora la vastità dello spazio queer. Premio per il miglior film agli ultimi Teddy Awards.

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