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Quella volta che mi sono ubriacata e ho salvato un demone, la recensione

Quella volta che mi sono ubriacata e ho salvato un demone, la recensione

L’alcool può portare sicuramente alle decisioni più assurde. E la nostra Cinnamon Hotpepper, frizzante protagonista del romanzo Quella volta che mi sono ubriacata e ho salvato un demone, lo sa fin troppo bene. Figlia di mercanti di spezie di un piccolissimo paesino al confine con una palude infestata da mostri, Cinnamon si ritroverà al centro di una delle storie da “notte da leoni” più strane di sempre. A scrivere quest’avventura alticcia è Kimberly Lemming, portata al pubblico italiano il 17 settembre 2024 dalla casa editrice DeAgostini

Cinnamon "Cin" Hotpepper: l'eroina che ci meritiamo

La vita di Cinnamon “Cin” Hotpepper è già decisa: porterà avanti il lavoro dei suoi genitori con i suoi fratelli, nel paesino che l’ha vista nascere e crescere, con la compagnia della sua migliore amica Brie (che per lavoro fa la formaggiara… perché cercare nomi difficili e aulici per i personaggi quando possono essere così evocativi?). E Cinnamon non potrebbe volere altro. No avventure è il motto della sua vita. Vedere ogni anno un eletto o eletta lasciare il villaggio per ricongiungersi con la divinità Myva, diventarne cavaliere sacro e sconfiggere i mostri senza mai fare ritorno a casa può fare questo effetto su una ragazza di provincia.

Ma una vita semplice non vuol dire una vita noiosa, e nel villaggio di Boohail fare festa è all’ordine del giorno: ogni occasione è buona per tirare fuori birra e idromele, un violino folk di sottofondo e la serata è svoltata. È proprio dopo una di queste feste, rientrando di notte a casa, che il destino di Cinnamon viene cambiato per sempre

La conoscete la regola di non parlare a sconosciuti nel cuore della notte, nel folto del bosco? Rafforzata dal fatto che in suddetto bosco potrebbe esserci una creatura affamata di carne umana?

Ecco, con abbastanza alcool in corpo questa regola di sopravvivenza base può passare in secondo piano. Soprattutto se dall’altro lato c’è l’uomo più bello che Cin abbia mai visto. Dopo qualche secondo di pura ammirazione del panorama – ovviamente lo sconosciuto è senza maglietta, altrimenti come potremmo capire l’andazzo del libro verso i lidi del trash? – la nostra protagonista si accorge delle corna, delle pupille dilatate e del ringhio assassino che esce dalla bocca della creatura.

Upsy daisy, è l’ora di correre verso casa. Ma cosa può una semplice umana, il cui abituale sforzo maggiore è alzarsi la mattina e decidere di non litigare con quella peste del fratello, contro una bestia demoniaca? Può provare a seminarlo, ecco cosa. Così Cin decide di correre attraverso il campo di cannella da cui prende il nome, verso casa, verso la salvezza. E quando la terra sembra mancarle sotto i piedi, può solo difendersi: un ramo di cannella può servire a picchiare un demone come una piñata, ci insegna questa lettura. Ed è anche un conveniente momento per scoprire che la cannella calma i demoni, e li rende dei signori gentiluomini. 

Cinnamon è costretta ad imbarcarsi in un’avventura, diventando l’eletta del proprio paesino dopo questa scoperta. Tanti saluti alle feste, alle spezie che non siano cannella e alla tranquillità di casa. Fallon, il demone che ha salvato, sarà la sua unica compagnia nell’iniziare la follia di eventi che la attendono. E sembra intenzionato a conquistarla come se fosse un trofeo da aggiungere a quelli nel suo castello.

Quella volta che mi sono ubriacata e ho salvato un demone è un cozy fantasy per lettrici del #BookTok

Il volume di Quella volta che mi sono ubriacata e ho salvato il demone è solo il primo di un piccolo universo creato da Kimberly Lemming, chiamato Mead Mishap. La pubblicazione in Italia arriva dopo il successo internazionale dell’autrice indie, i cui personaggi hanno scaldato i cuori – e la fantasia – di lettori e lettrici in tutto il mondo. Il romanzo fa parte del genere dei cozy romance: storie d’amore senza problemi di comunicazione, senza troppi intoppi, che sembrano aver scelto i trope dalla lista della spesa di quanto è più popolare sul #BookTok. Sissignori, abbiamo il mini-trope dell’only one bed e la dinamica tra i due protagonisti è un grumpy x sunshine

Quella volta che mi sono ubriacata e ho salvato un demone approda in Italia!

Quella volta in cui mi sono ubriacata e ho salvato un demone è una storia a cui ritornare quando si ha voglia di leggerezza e di staccare la mente da qualsiasi altra cosa, riuscendo nell’intento ogni volta. Nonostante gli elementi ripetitivi, si presenta come una lettura divertente, veloce e appassionante. Lascia con la voglia di avventura addosso e la curiosità di conoscere le vicende degli altri personaggi che Cin e Fallon incrociano, protagonisti dei libri successivi. Insomma, perfetto per chi ha amato Assistente Cercasi, Bride e simili: abbiamo il romance, abbiamo il fantasy, abbiamo le risate e il cervello completamente in vacanza.

Portato in Italia da De Agostini, viene presentato come una lettura per giovani lettori. Non è questo il luogo dove dissertare su cosa possa essere considerato young adult, ma questa è una lettura con contenuti sessuali espliciti ricorrenti, violenza, uso di droghe e di alcool. Lettore avvisato, mezzo salvato. In uscita il 17 settembre, fate in tempo a preparare la tisanina e il bozzolo di coperte, ignorando che l’autunno sta tardando ad arrivare. Io sicuramente non vedo l’ora di apprezzare il lavoro di traduzione, sperando che l’umorismo della scrittura di Kimberly non si perda nel cambio lingua. 

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