La Mesmerista: la recensione del romantasy di Sara Simoni
Il 13 ottobre 2023 è uscito per Acheron Books, casa editrice indipendente italiana che da anni ormai accoglie autori e autrici di letteratura di genere nostrani, La Mesmerista – Inganni e polvere di stelle, il secondo volume di quella che è ad ora una dilogia romantasy scritta da Sara Simoni. Scoperta da poco, mi sono fiondata sul primo libro e, una volta entrata nella storia di Bas e Lena, non ho potuto fare a meno di acquistare immediatamente il sequel. Semifinalista al Premio Campiello Giovani nel 2014 e vincitrice, sempre lo stesso anno, del Premio Chiara Giovani, Sara Simoni è arrivata in casa Acheron con una dilogia coinvolgente, squisitamente romantica e piena d’azione. Oggi vediamo tutti i punti forti del primo libro e capiamo insieme se questo romanzo potrebbe diventare la vostra prossima lettura!
La Mesmerista: una trama classica ed accattivante
Corre l’anno 1919. Ci troviamo a Livorno e Lena, una ladruncola carismatica, è di nuovo finita nei guai. Guai che, stavolta, potrebbero essere più seri del previsto. Infatti, a seguito di un furto finito male, la ragazza viene catturata dagli uomini dell’ispettore Doria, un tipo tanto affascinante quanto criptico, che le offre l’impossibile in cambio di un lavoro. Lena è in grado di praticare il mesmerismo, una dottrina illegale per la quale si rischia la forca, e cova nel cuore l’ardente desiderio di ricongiungersi con la sua famiglia. Doria è entrato a conoscenza del suo potere e desidera incastrare la ricca famiglia Adimari, che da anni, sospetta l’ispettore, compie loschi affari con gli austriaci. Insomma, un incontro perfetto. Se Lena riuscirà ad aiutare Doria a mettere dietro le sbarre Bastiano Adimari, capofamiglia ora che suo fratello è scomparso in un tragico incidente, allora lei avrà l’occasione di ritrovare i suoi cari e fuggire per sempre da una vita di malaffare e pericoli. Ma non tutto è come appare e quando Lena entrerà nelle trame degli Adimari e avrà modo di conoscere meglio Bastiano si renderà conto che le bugie sono una cosa difficile da districare, specialmente se i sentimenti decidono di metterti i bastoni tra le ruote.
Solo un matto avrebbe firmato un patto con il diavolo senza nemmeno leggere le condizioni. Un matto o un disperato, proprio come lei.
Una spy story con elementi fantastici
Sara Simoni costruisce in La Mesmerista una storia estremamente classica: il condannato che deve salvarsi la vita; l’offerta di una seconda possibilità; un lavoro sporco da fare; un mistero da risolvere. E con grande semplicità dimostra ancora una volta che le trame più classiche, spesso, sono anche quelle che riescono meglio, se scritte con un piglio originale e genuinamente accattivante. La Mesmerista strizza l’occhio a tanti lettori diversi: a chi ama l’azione, a chi desidera leggere di intrighi e misteri da risolvere; ancora, a chi piacciono le storie d’amore appassionanti e travolgenti e a chi desidera scoprire sempre poteri magici nuovi. In questo caso, quello del mesmerismo, una dottrina realmente teorizzata nei primi del Novecento in Italia e mai vista all’interno di un romanzo di genere.
Grazie a una costruzione lineare e a una scrittura pulita e dinamica, La Mesmerista risulta un romanzo impossibile da mettere giù: gli intrighi da sciogliere sono tanti e la loro risoluzione non è affatto scontata. Simoni è molto brava a tenere sempre accesa l’attenzione del lettore, che viene continuamente sconvolto da mille colpi di scena. In generale, quella di La Mesmerista è una storia attraente ed intrattenente, che vi farà passare dei momenti di grande piacevolezza, tra scorribande nei quartieri malfamati di Livorno, feste al gusto di champagne, librerie piene di volumi di letteratura latina e sospette organizzazioni che tramano in cospirazioni politiche.
I personaggi di La Mesmerista: accoppiate vincenti
Amanti delle protagoniste argute, scaltre ma imperfette, dei bravi ragazzi con traumi da superare e dei fumosi ispettori di polizia che sembrano usciti da un noir, La Mesmerista è il libro che potrebbe conquistarvi. Partiamo con dire qualcosa sulla nostra protagonista: Lena è una giovane criminale con la battuta sempre pronta. Durante il romanzo abbiamo modo di vederla affrontare un bell’arco narrativo, in cui la ragazza è costretta a mettere spesso in dubbio le sue convinzioni e le sue priorità. Nonostante sia una personaggia forte e indipendente, non manca di commettere errori e avere debolezze, fattori che la allontanano da quella fastidiosa circostanza in cui ci ritroviamo a leggere 300 pagine di girl power assoluto, dove la nostra eroina è una piatta super-girl che sa sempre ed esattamente cosa fare e come farlo. Lena è piena di imperfezioni ed è a tutti gli effetti un personaggio grigio, aspetto che spesso viene affidato al book-boyfriend della situazione. E a noi questo ribaltamento dei ruoli è piaciuto parecchio.
“E io che pensavo che la guerra la conoscessi solo attraverso i libri.” Bastiano chiuse l’ultimo punto e tagliò il filo. Le lasciò andare la mano, e all’improvviso un freddo fastidioso le fece venire la pelle d’oca. “Non dovresti sottovalutare i libri. Ti permettono di contestualizzare. Di capire.”
Dall’altro lato abbiamo Bastiano “Bas” Adimari, un topo da biblioteca che non si trova affatto a suo agio con la pratica del socializzare e che preferisce nettamente rifugiarsi tra le pagine di un libro piuttosto che affrontare una conversazione vuota con boriosi conoscenti di famiglia. Se anche voi vi siete riconosciuti in queste caratteristiche, allora sono sicura che vi innamorerete del nostro co-protagonista, anche lui destinato a un’evoluzione davvero ben riuscita. Impossibile non invaghirsi dei modi gentili e delle intuizioni curiose di Bas, un personaggio che ho trovato tenerissimo ma non per questo meno forte e risoluto. Bas è un ottimo esempio di mascolinità positiva, raro da trovare in un romance diretto ad un pubblico giovane.
La Mesmerista è il fantasy italiano che ci meritiamo
Considerando il pregiudizio che molte lettrici e lettori hanno nei confronti della narrativa di genere italiana, scoprire un romanzo come La Mesmerista per me è stato un autentico piacere. Non solo perché mi ha permesso di fare una lettura divertente e appassionante, ma perché mi ha spronato a dare più possibilità ad autori e autrici del panorama italiano che, grazie a realtà come quelle delle case editrici indipendenti, hanno l’occasione di diffondere i loro lavori. Sara Simoni ha dimostrato in questa dilogia di essere un’autrice all’altezza dei romantasy più conosciuti nella book-community, scalzandoli per qualità della scrittura e intrattenimento della trama. Se l’appellativo “romantasy” vi ha fatto storcere il naso, infatti, sappiate che la componente romance (che è sicuramente uno degli elementi fondamentali della storia) non va mai a compromettere la trama, anzi, è parte integrante di essa: sono proprio i sentimenti che Lena e Bas iniziano a provare l’uno per l’altra che rendono tutta la vicenda sempre più complicata. E sarà l’unione delle loro diversissime ma incredibili personalità a dare fuoco a una storia che di per sé ha tantissimi elementi a renderla interessante.
Se avete voglia di un romanzo con un setting storico, italiano e pieno di riferimenti alle atmosfere di Francis Scott Fitzgerald, La Mesmerista entrerà immediatamente nella vostra wish list. Lo farà anche se state semplicemente cercando una storia d’amore dolce e travolgente, in cui non ci sono bad boys che conquistano a suon di spacconaggine e addominali (nulla di male!) ma con la ben più rara melodia della poesia catulliana. E non dimentichiamoci di Lena, una delle mie nuove protagoniste femminili preferite di sempre. Mentre andate in libreria ad acquistare La Mesmerista, io corro a leggere il sequel: ci vediamo tra poco su questi schermi per la recensione del secondo!