BEST SELLER
Brucia la notte, S’infiammano le stelle: perché dovresti leggere la dilogia

Brucia la notte, S’infiammano le stelle: perché dovresti leggere la dilogia

Il 18 febbraio è uscito per Mondadori S’infiammano le stelle, il volume conclusivo della dilogia distopica scritta a quattro mani da Tiffany Vecchietti e Michela Monti. Nel 2023 avevamo parlato di Brucia la notte, il romanzo con cui il viaggio di Ani e Bianca ha inizio. A dilogia conclusa, torno oggi a raccontarvi di questa storia che per me ha un grande significato e che, senza troppi giri di parole, dovreste assolutamente recuperare.

Ovunque andassi sembrava non ci fosse scampo. Perché continuare a resistere? Perché non arrendersi all’evidenza che non sarebbe mai stato possibile vivere in pace? 

E in tutto quel mare di disperazione, senza una ragione, mi tornarono in mente un paio di occhi belli dal Campo lontano.

La libertà è sempre un buon motivo.

Speravo solo che fosse vero.

S’infiammano le stelle, Tiffany Vecchietti, Michela Monti

In questo articolo non mi lancerò nel parlarvi nello specifico di S’infiammano le stelle, perché farlo vorrebbe dire incappare in spoiler grandi come una casa. Mi limiterò ad accompagnarvi in un piccolo viaggio all’interno dell’intera dilogia, sperando di rendere giustizia a quella che è, a mio parere, una delle storie migliori attualmente presenti nel panorama editoriale italiano per quanto riguarda la narrativa di genere.

La trama, a grandi linee

Ani e Bianca sono due Raccoglitrici, costrette, insieme a tantissime altre donne, ai lavori forzati in un Campo di Raccolta di sale. Il sale, infatti, è il bene più prezioso e la sua estrazione e gestione è tutta nelle mani del Regime. Alle Raccoglitrici viene tolto tutto: il passato, futuro, persino il nome. Nelle Saline le lavoratrici non hanno un’identità riconosciuta e nessuna di loro spera più in una via d’uscita. La speranza viene tolta loro, giorno dopo giorno, dalla brutalità delle Stecche e dalla fatica sfiancante del lavoro. Tuttavia, in Ani e Bianca brilla ancora una sorta di luce. Una luce che ogni giorni viene alimentata da un legame di amicizia e sorellanza che nessuna dittatura, nessun manganello, nessuna crudeltà può spezzare. Un legame che rende ancora possibile immaginare un futuro libero

Eravamo Raccoglitrici incastrate in fila senza la forza di guardarsi, alcune disperate, altre mute come me, chiuse nell’angoscia, e qualcuna quasi indifferente all’idea delle cazzate che ci avrebbero rifilato per l’ennesima volta, come se quella “gita” fosse una pausa dalla quotidianità.

Però bastava il cartello sopra l’ingresso della recinzione a ricordarci qual era il nostro ruolo là dentro: Nessuno entra./Nessuno esce./Noi siamo nessuno. 

Brucia la notte, Tiffany Vecchietti, Michela Monti

Brucia la notte, S'infiammano le stelle, due romanzi sulla resistenza e sul potere dei legami

Qual è l’arma più potente di una dittatura? Le Stecche hanno pistole, manganelli, divise nere e stivali pesanti che incutono timore a sentirli calpestare il terreno. Ma tutti questi orribili accessori sono nulli di fronte alla rivendicazione della propria libertà e del proprio diritto di esistere. L’arma più potente di una dittatura, allora, diventa la spersonalizzazione, l’annullamento della speranza, di qualsiasi fiamma rivoluzionaria. Diventa l’annichilimento e la distruzione dei legami umani. Proprio per questa ragione Ani e Bianca sono gli elementi più pericolosi del Campo di Raccolta: loro non hanno dimenticato i propri nomi, la loro vita prima delle Saline; non hanno dimenticato il loro diritto alla vita. E, nel corso di questa storia, mai si dimenticheranno di prendersi cura l’una dell’altra.

Brucia la notte

Questo concetto di “legame” sarà destinato ad espandersi, durante il corso della storia. Nel momento in cui Ani e Bianca assaggeranno davvero quella libertà tanto agognata, riuscendo ad uscire dal Campo di Raccolta, si renderanno conto che davvero l’unica arma di resistenza contro il Regime risiede nel potere dei legami, che via via si espandono e danno respiro e completezza di prospettive alla dilogia. Ed è qui che entra in gioco il concetto di Congrega: veniamo a scoprire, infatti, che al di fuori delle Saline esistono dei luoghi arroccati nella vegetazione romagnola in cui resistono comunità di ribelli. Queste comunità sono per l’appunto Congreghe, dove la figura della Strega divampa in tutta la sua forza dirompente. Le Streghe sono coloro che resistono in nome della conservazione dei propri diritti, in nome della sorellanza e della cura reciproca. Le Streghe sono l’unica speranza per far cadere una dittatura di violenza e soprusi

Siamo Strighe. O Strie. Vedi come preferisci dirlo, qui li sentirai tutti e due. […] Siamo Janare. Masche. Basure, in Liguria. Diventiamo Zobiane, in Veneto. Ovunque andrai, incontrerai un nome per definirci, ma il punto non cambia. Siamo donne che si sono dovute difendere da sole. Noi siamo la Resistenza che gli Integri non sono mai riusciti a cancellare.

Brucia la notte, Tiffany Vecchietti, Michela Monti

Il tema ecologico e la scelta dell'ambientazione

Quella di Brucia la notte è una storia politica che tocca tantissimi temi. Riassumerli tutti in un articolo è molto difficile, ma due aspetti in particolare spiccano: l’attenzione alla questione ambientale e la scelta di ambientare la storia in Romagna. Ci troviamo in un’Italia devastata da disastri ambientali che hanno ridotto al minimo le risorse naturali, tra cui spicca, per l’appunto, quella del sale. La natura è essa stessa un personaggio con il quale le protagoniste interagiscono. Il legame storico e immaginifico che le Streghe hanno con il mondo naturale è, infatti, centrale per comprendere a pieno questo aspetto, utilissimo se declinato in un’avventura a metà tra la distopia e il fantastico. 

Romagna

Quando approcciamo una storia, specialmente se appartiene alla narrativa di genere, è facile immaginarla ambientata in una remota parte del mondo, in una New York distrutta dalle bombe o in un pianeta alieno o in un universo totalmente inventato. Eppure, la forza di Brucia la notte e S’infiammano le stelle sta proprio nella decisione di Vecchietti e Monti di ambientare la dilogia in Italia, a due passi dai lettori che ne sfoglieranno le pagine. Questa scelta è importante su due fronti: innanzitutto, rende più vivido il pericolo affrontato dalle protagoniste, non più alle prese con problemi remoti, ma con un regime dittatoriale che si è insediato qui, a casa nostra, e con disastri ambientali che non sconvolgono l’altro lato del mondo; in secondo luogo, sfrutta al massimo il potenziale del territorio italiano, ricco di storia e di una bellezza spesso sottovalutata, quando si esce dalle canoniche Venezia, Roma, Firenze. La campagna romagnola, la suggestiva Rocchetta Mattei, i borghi di Dozza e Santarcangelo di Romagna diventano i set perfetti per raccontare questa avventura incredibile, che ha molto più a che fare con noi di quel che pensiamo.

Rocchetta Mattei

Perché dovresti leggere Brucia la notte e S'infiammano le stelle

Tiffany Vecchietti e Michela Monti hanno dato vita ad una dilogia che spicca e si differenzia nel nostro panorama editoriale. Scoprire una distopia che tratta con una tale attenzione e senza edulcorazioni temi a oggi fondamentali come l’importanza dei legami, l’essenzialità della resistenza e dell’impegno politico, la salvaguardia dell’ambiente e le ombre del potere è un’esperienza che consiglio a chiunque. La dilogia iniziata con Brucia la notte è un coacervo di racconti e personaggi diversificati, dove spiccano, tra le molte, la tematica queer e quella della malattia cronica. Alla trama distopica si mescola poi la componente fantastica, che pesca a piene mani dalle radici folkloriche della nostra terra. “Completezza” potrebbe essere la parola chiave per descrivere l’opera, anche se io preferisco “legame“: sono i legami che animano la vicenda; sono i legami che tengono in vita le protagoniste; sono i legami, molto spesso ignorati o trascurati nell’epoca della comunicazione a distanza e dell’individualismo, che salveranno il mondo. 

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *