Assistant to the villain, il romantasy più cattivo di sempre!
Il 2 aprile 2024 Sperling & Kupfer ha portato nelle mani delle lettrici e dei lettori italiani Assistente cercasi. Assistant to the villain di Hannah Nicole Maehrer. Visto che il 23 agosto è attesa l’uscita del secondo volume di quella che è stata confermata come una trilogia, oggi esploriamo insieme il volume d’esordio di Maehrer per capire insieme se l’esperimento “Assistant to the villain” è qualcosa che merita di essere scoperto oppure è l’ennesimo buco nell’acqua uscito da #BookTok.
Un libro nato come format comico su #BookTok
Hannah Nicole Maehrer, prima ancora di essere un’autrice pubblicata, era (ed è ancora) una booktoker di successo che ha portato sul suo profilo un format destinato a cambiare la sua vita per sempre. Con i suoi lunghi capelli neri, gli occhi azzurrissimi e un brioso rossetto rosso, Maehrer comincia a pubblicare dei brevi video in cui interpreta il ruolo di una ragazza che, alla disperata ricerca di un lavoro, trova impiego come assistente personale del Cattivo. Esatto, proprio lui, il canonico villain della storia che si intrattiene torturando i suoi nemici e combattendo contro il re e le sue guardie. Il Cattivo, tuttavia, è anche un uomo affascinante e dal passato turbolento che, irrimediabilmente, rapirà il cuore della sua assistente.
Assistente cercasi. Assistant to the villain nasce proprio da questa specie di “social-serie” che, come potrete ben immaginare, ha divertito e catturato tantissime lettrici. Se infatti anche voi, come me, siete appassionate di fantasy e di romantasy vi sarà capitato più di una volta di tifare e addirittura innamorarvi proprio del cattivo della storia, dell’anti-eroe che invece di sacrificare la protagonista per il bene comune brucerebbe il mondo fino alle sue fondamenta pur di averla con sé. Forse un po’ melodrammatico, ma almeno nelle vesti di lettrici è una dinamica che ci è concesso sognare! Assistente cercasi. Assistant to the villain prende proprio questo sogno romantico letterario e lo trasforma in un romanzo fantasy, romance e soprattutto molto divertente.
Assistente cercasi. Assistant to the villain, un'idea semplice che nasconde tante sorprese
L’idea che si annida dietro il progetto di Assistente cercasi. Assistant to the villain è di per sé estremamente semplice e gioca con un cliché, quello del “morally grey love interest“, che ormai sul #BookTok è quasi diventato un tropo utilizzato per categorizzare intere collezioni di romanzi. Eppure, con umiltà ed intelligenza, Hanna Nicole Maehrer ci regala un’esperienza di lettura piena di divertimento e di piacevoli sorprese. Il suo romantasy, una vera e propria rom-com ambientata in un mondo medieval fantasy popolato da orchi che preparano il magicaffé e draghi sputafuoco, è un connubio perfetto tra ciò che ci si aspetta da una storia del genere e ciò che alle lettrici mancava all’interno del panorama editoriale: una storia leggera ed intrattenente che si burla con brillante simpatia dei luoghi comuni che noi in primis rivendichiamo in quanto appassionate di lettura. Assistente cercasi. Assistant to the villain è un prodotto editoriale confezionato per farci sentire a casa, per strizzarci l’occhio e farci immedesimare in una protagonista assolutamente nella media, eppure speciale e in grado di far innamorare un malfattore dal cuore tenero.
<<Non potete ammazzare la gente ed essere carino. Crea confusione.>> Evie si sfilò la sciarpa di lana che la sorellina, Lyssa, le aveva regalato per il suo ultimo compleanno e si avvicinò al Cattivo tenendola alzata in segno di pace. <<Per il sangue, Vostra Malvagità.>>
Lui la afferrò e se la avvolse in vita, stringendola forte per fermare il sangue. <<Mi trovate carino?>>
A metà strada tra un fantasy pieno d’avventura e un office romance, condito dai tropes dello slow burn e del grumpi x sunshine, Assistente cercasi. Assisant to the villain vi farà passare qualche ora di pura spensieratezza, ridendo a crepapelle per le battute della folle e ingegnosa Evie e per lo sbigottimento consequenziale del suo datore di lavoro, il quale non ammetterebbe mai, assolutamente mai, che la sua assistente gli fa venire voglia di sorridere almeno due volte al giorno.
Scritto dal #BookTok per le lettrici del #BookTok? Assistente cercasi. Assistant to the villain è solo questo?
Innegabile come un romanzo come Assistente cercasi. Assistant to the villain sia fabbricato per piacere alle lettrici che solitamente scovano la propria prossima lettura sulla piattaforma di Tik Tok. Questo non solo perché la sua autrice era una booktoker e perché l’idea del romanzo proviene proprio dal suo profilo su quel social, ma perché la storia di Evie e del Cattivo ricalca quelli che sono gli elementi spesso ricercati proprio da chi bazzica quel tipo di piattaforma. Assistente cercasi. Assistant to the villain ha in sé un habitat di situazioni e componenti che fanno proprio riferimento ad un determinato ambiente, quello del #BookTok, e ad un determinato tipo di lettrici. Questo significa che chi non frequenta la piattaforma non può goderne? Assolutamente no! Anzi, probabilmente la sua esperienza sarà arricchita dal fatto di non conoscere già a menadito le dinamiche che vi ritroverà all’interno.
Tuttavia, anche per le lettrici che invece frequentano il #BookTok, Assistente cercasi. Assistant to the villain sarà una piacevole scoperta: molte cose ve le aspetterete, molte cose vi faranno dire “era ovvio!”, ma ve lo faranno dire con un sorrisino complice sul viso e l’assoluta certezza che, se la storia sarebbe andata in modo diverso, ci sareste rimaste deluse. Hannah Nicole Maehrer gioca proprio su questo elemento: la prevedibilità. Una prevedibilità che, tuttavia, invece di essere respingente, ci attrae, ci fa sentire a casa e ci dà quasi la sensazione che una storia come quella tra Evie e il Cattivo avremmo potuto anche partorirla noi. Esattamente così com’è. E questo, a volte, non è un male, ma è solo terribilmente appagante.