OPINIONISTA
Pride Month: qualche consiglio arcobaleno!

Pride Month: qualche consiglio arcobaleno!

Giugno è il mese del Pride, manifestazione che riempie le piazze del mondo e il web per celebrare l’amore libero, tutelare la diversità individuale e lottare in nome di un ideale cardine di ogni società vincente: il rispetto. Strega in Biblioteca abbraccia ognuno di questi obbiettivi che il Pride Month si pone e cerca di veicolarli tramite il mezzo che conosce meglio: la lettura. Ecco allora che la Redazione di Strega in Biblioteca vi presenta una sua personalissima lista con qualche consiglio libroso da recuperare assolutamente per festeggiare insieme il mese più colorato dell’anno!

L'una e l'altra: il consiglio di Luisa Canzoneri

«Passato o presente?, dice George. Maschio o femmina? Non può essere tutte e due le cose insieme. O è l’una o è l’altra. E chi lo dice, questo? Perché deve essere per forza così?, ribatte la madre.»

Che coshanno in comune unadolescente di Oxford dei giorni nostri e un pittore ferrarese del Quattrocento? “Nulla”, rispondereste voi; “tutto”, direbbe Ali Smith, “secondo la giusta prospettiva”. L’una e l’altra è un romanzo scritto dall’autrice scozzese Ali Smith, uscito in Italia nel settembre del 2016 grazie a RizzoliAttraverso i secoli le identità di George e di Francesco si rispecchiano nel dolore della perdita materna, si richiamano nel modo fluido in cui le loro narrazioni stravolgono le norme — di genere, temporali, verbali. L’una — nata Georgia ma soprannominata George — e l’altra — nata anonima figlia di un mattonaio ma ‘risorta’ come Francesco per questioni sociali — giocano fra detto e non detto, ricordo e realtà, passato e presente. A chi legge viene conferita la massima libertà di decidere per sé quale delle due storie viene prima, ma nella realtà dei fatti esse esistono allo stesso tempo e nello spazio dello stesso libro. Ogni cosa è una ma allo stesso tempo è doppia e refrattaria a qualsivoglia etichetta o confine. L’una e l’altra cosa, appunto.

Radio Silence: il consiglio di Roberta Carta

«Ciao. Spero ci sia qualcuno in ascolto…»”

Alice Oseman è l’autrice del momento se parliamo di fiction young adult che trattano, con estrema sensibilità, la sessualità dei loro personaggi. Oseman racconta la fase dell’adolescenza attraverso dei romanzi che parlano di una generazione fluida, libera e in continua evoluzione. La penna dell’autrice è una penna molto matura, ma ha la straordinaria capacità di raccontare le sue storie in modo che la generazione che ne è protagonista possa riconoscersi a 360 gradi.

Radio Silence, uscito nel 2022 per Mondadori, è libro perfetto da leggere durante il Pride Month: i temi principali sono l’amicizia, l’amore non canonizzato, la ricerca della propria identità e l’inclusività. I nostri protagonisti sono Frances e Aled. Frances, intrappolata nellimmagine della ragazza studiosa, ha dei progetti ben precisi per il suo futuro accademico, da cui trova difficile separarsi. Almeno finché non scopre che Aled è l’artefice di Universe City, podcast scifi il cui protagonista è Radio, voce senza colore e senza genere in cui Frances si riconosce e da cui trae conforto.

Con Universe City, Aled manda un messaggio ben chiaro a una società allo sfacelo che ignora le necessità dei giovani e lo fa chiedendo aiuto a February Friday, personaggio la cui identità ci viene svelata solo alla fine. Insieme, Frances e Aled si sentono liberi di indossare ciò che vogliono e sognare un futuro in cui non sono Frances La Secchiona e Aled il ragazzo silenzioso e un postrano.

Heartstopper: il consiglio di Flavia Vetere

Alice Oseman torna in questo terzo consiglio con l’opera che l’ha consacrata come autrice: la saga graphic novel di Heartstopper, formata da 4 volumi, tutti editi Mondadori Oscar Vault, il cui primo è uscito nel maggio del 2020. La storia di Nick e Charlie spicca nel resto della narrazione LGBTQ+ per la dolcezza e delicatezza con cui viene messa nera su bianco. Charlie è un ragazzo gay e non è facile esserlo in un mondo che ha paura di tutto ciò che non capisce.
Come accade, purtroppo, quasi ogni giorno, Charlie viene preso in giro, tanto da sentirsi senza speranza di fronte alla cattiveria della gente e, quando trova la sua tranquillità e la sua cerchia di amici, arriva qualcuno a mescolare, nel migliore dei modi, le carte in tavola: Nick. 
Completamente diverso da Charlie, biondo, alto, estroverso, amico di tutti, e… etero. O almeno così pensa.

Tra la fine del primo volume e l’inizio del secondo, incertezze e nuove scoperte si fanno largo nella storia, dove il supporto di amici e famiglia sono le forze che spingono Nick a capire quale sia il suo orientamento sessuale. Alice Oseman ci presenta un piccolo mondo in cui va bene essere quelli che si è, va bene apprezzarsi e va bene anche essere confusi. Va bene prendersi il proprio tempo e non essere pronti ad affrontare ciò che si è. Soprattutto, va bene prendere per mano chi ti sta a fianco e camminare insieme in quel mondo che, in due, non fa più così tanta paura.

Ancora una fermata: il consiglio di Noemi Nappo

Casey McQuiston è un’autrice americana di commedie romantiche queer, che ha fatto innamorare i lettor3 con il suo romanzo d’esordio Rosso, Bianco e Sangue Blu. In occasione del Pride Month, consiglio la lettura di Ancora una fermata, il secondo romanzo della scrittrice trentaduenne, uscito nel 2022 per Mondadori, che tratta tematiche quali amicizia, il concetto di casa e che illustra, anche se brevemente, le difficoltà che ha dovuto affrontare la comunità queer dagli anni Settanta ad oggi. Nel romanzo è presente anche la componente del paranormale, che rende a mio
avviso il tutto più accattivante!

Le protagoniste di questo romanzo sono August e Jane. August è una giovane ragazza di ventitré anni che si è appena trasferita a New York. Cinica e disincantata, non si immagina di poter trovare nei suoi eccentrici coinquilini e nei loro amici -tutti appartenenti alla comunità Lgbtq+- una famiglia. Ma più di tutto non si aspetta di incontrare Jane tutti i giorni sulla linea Q della metropolitana. C’è un solo, piccolo problema in questo quadro perfetto: Jane sembra non poter scendere dal treno, e così August si ritrova a cercare in ogni modo di aiutarla, incappando anche in qualcosa del suo passato, qualcosa da cui da cinque anni cerca di fuggire…

Scritto sul corpo: il consiglio di Vivian Romano

Jeanette Winterson è un’autrice londinese tra le più amate della sua generazione e riconosciuta per l’originalità che contraddistingue i suoi libri.
Scritto sul corpo, uscito nel 2000 per Mondadori, in particolare, è un testo che ha l’intento di giocare con il lettore. È un libro che racconta una storia d’amore, contraddistinta dal ritmo febbrile di una forte passione, un amore
bruciante, coinvolgente e profondo tra Louise, donna bellissima, sposata e oggetto d’amore, e l’io narrante, di cui per tutto la narrazione non si conoscerà l’identità di genere. Qui risiede la particolarità del romanzo ed il motivo per cui potrebbe rappresentare un’ottima lettura per il Pride Month. 

Un romanzo che si concentra su questo fortissimo amore, ricco di erotismo,
raccontato da una voce che coinvolge totalmente il lettore e che permetterà di osservare una relazione romantica e sensuale da una prospettiva diversa, un3 narrator3 di cui non è necessario conoscere il genere per comprenderl3 e provare empatia nei suoi confronti. Un libro che, pur essendo stato pubblicato nel 1992, porta a riflessioni necessarie sull’identità di genere e che merita di essere letto!

Ragazza, donna, altro: il consiglio di Martina Borgioni

Ragazza, donna, altro è una raccolta antologica di Bernardine Evaristo, pubblicato nel 2020 da Sur Edizioni. Questo è certamente un libro molto particolare e che probabilmente non entrerà nelle corde di tutt3, ma merita di essere approcciato per la sua forza espressiva e per la sua molteplice sfaccettatura di punti di vista. Composto da vari racconti, che trovano nell’ultimo un punto d’incontro, Ragazza, donna, altro traccia i confini di tante vite che appartengono a tante persone diverse: donne omosessuali, donne nere, donne anziane, persone trans, persone non binarie, persone immigrate, persone povere. Ognun3 di quest3 protagonist3 affrontano esistenze segnate dalla discriminazione, dalla difficoltà di comprendere un mondo che per primo non comprende loro, dalla forza che devono mettere nella quotidianità per emergere innanzitutto come persone, prima che come etichette sociali. 

Bernardine Evaristo, tramite una penna contemporanea molto particolare, che non fa uso classico della punteggiatura e che spazia tra i linguaggi e i registri più disparati, racconta di un mondo sotterraneo multidimensionale, che accoglie dentro di sé le reali componenti che rendono tale un essere umano: l’amore, l’odio, il desiderio, la sofferenza, la gioia, la libertà, la fragilità. Nonostante alcuni racconti siano sicuramente meglio riusciti di altri, Ragazza, donna, altro sa restituire un quadro completo impattante e commovente, estremamente reale e che solitamente non ci piace guardare. Come spesso non ci piace guardare la complessità della vita stessa. Ma proprio in questa complessità risiede il segreto dell’esistenza. 

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