Consigli di lettura sulla caccia alle streghe di Salem
Se sei qui è perché anche tu, come me, vuoi approfondire la tua conoscenza sulle streghe, ma nello specifico su un fatto storico ancora oggi ricordato come un atto atroce nei confronti del genere femminile. Sto parlando della caccia alle streghe di Salem. In questo articolo approfondiremo questo evento e ti suggerirò alcuni libri da leggere se l’argomento ti incuriosisce.
La caccia alle streghe di Salem: come tutto ebbe inizio
Il termine storico corretto è Processi alle streghe di Salem. Questi atti si svolsero a Salem tra il 1692 e il 1693. La vicenda si concluse con la morte di venti persone innocenti e cambiò la vita di altre trecentocinquanta. Sebbene il processo si sia tenuto a Salem, furono coinvolte molte altre città, tra cui Manchester, Boston e Salisbury. Tutta la storia ebbe inizio con due ragazze, Elizabeth e Abigail, entrambe imparentate con il pastore del villaggio, che nell’inverno tra il 1691 e il 1692 iniziarono a comportarsi in modo anomalo. La spiegazione più “logica” fu che fossero possedute dal demonio. Da questa “innocua” affermazione del dottore William Griggs ebbe inizio una vera e propria caccia alle streghe: i compaesani iniziarono ad accusarsi l’un l’altro, e il terrore si diffuse rapidamente. La paura, infatti, fu il motore di un’isteria di massa che trascinò nella follia anche le persone più razionali.
Come si concluse la caccia alle streghe?
Poiché l’obiettivo di questo articolo è solo fornire un’infarinatura generale, mi limiterò a riassumere brevemente il finale di questa triste vicenda. Furono processate 144 persone, e 54 confessarono di essere streghe. Le condanne a morte per stregoneria a discapito di donne furono 19, a cui si aggiunge un uomo, Giles Corey, che morì per schiacciamento dopo essersi rifiutato di testimoniare durante il processo a suo carico.
Io, Tituba: strega nera di Salem
Questo libro è stato il mio primo approccio ai processi di Salem. Non è una ricostruzione storica fedele, bensì un romanzo che esplora il tema del razzismo senza mettere in secondo piano la caccia alle streghe. I due argomenti si intrecciano perfettamente, dando vita a una lettura interessante e riflessiva. Tituba nasce da una madre africana ridotta in schiavitù e cresce nelle Barbados, dove apprende le arti curative e la spiritualità dei suoi antenati. Dopo essere venduta come schiava al reverendo Samuel Parris, viene portata a Salem, dove la sua conoscenza delle erbe e dei rituali viene fraintesa e strumentalizzata. Qui diventa una delle prime donne accusate di stregoneria e viene imprigionata. Il romanzo racconta la sua storia dal suo punto di vista, offrendo voce a una figura storica spesso dimenticata e intrecciando storia, magia e denuncia del razzismo e della misoginia.
Le figlie di Salem
Questa è una delle graphic novel più belle che io abbia mai letto. Oltre a essere storicamente interessante, presenta tavole visivamente splendide e ricche di colori che rendono la lettura coinvolgente. La storia segue Abigail, una giovane ragazza che vive nella rigida comunità puritana di Salem. Crescendo, si rende conto dell’oppressione subita dalle donne, costrette a obbedire agli uomini e a reprimere i propri desideri. Quando alcune ragazze del villaggio iniziano a ribellarsi con giochi proibiti e racconti inquietanti, la situazione sfugge di mano e si trasforma in un’ondata di isteria collettiva.
Il processo alle streghe di Salem
Se vuoi conoscere ogni dettaglio dei processi e approfondire il contesto morale e psicologico dell’epoca, ti consiglio di iniziare da questo. Si tratta di un saggio che analizza gli eventi dei processi del 1692, esplorandone le origini storiche e sociali. L’autore evidenzia come la paura del demonio e le tensioni all’interno della comunità puritana abbiano portato a un’isteria collettiva. Inoltre, analizza il contesto in cui i puritani, fuggiti dalle persecuzioni in Inghilterra nel XVII secolo e stabilitisi nel Massachusetts, affrontarono conflitti con francesi e nativi americani, rinvigorendo così un clima di sospetto e paranoia.
The witchcraft of Salem Village (in inglese)
Ho deciso di inserire anche due libri non ancora tradotti in italiano. Questo è scritto da Shirley Jackson, una grande autrice dell’horror già citata molte volte nella nostra rivista. Nel libro, l’autrice ricostruisce gli eventi dei famosi processi del 1692. Descrive come le accuse di stregoneria abbiano avuto origine da un gruppo di ragazze che affermavano di essere possedute dal demonio, portando all’arresto e all’esecuzione di numerose persone innocenti. Jackson esamina le cause sociali, psicologiche e religiose di questa follia collettiva, raccontando gli eventi con uno stile narrativo coinvolgente, ma basato su fatti storici. La parte conclusiva del libro, che riflette sulle conseguenze di questi eventi e sulla loro importanza nella storia americana, è particolarmente interessante.
The heretic's daughter (in inglese)
Questo libro è molto conosciuto in America ma poco in Italia (spero che venga tradotto presto!). Si tratta di un romanzo narrato dal punto di vista di Sarah Carrier, la giovane figlia di Martha, una delle donne accusate di stregoneria. Sarah e la sua famiglia si trasferiscono nel New England, dove la rigida comunità puritana è dominata da superstizioni e paura. Quando inizia la caccia alle streghe, Martha viene accusata di essere una strega. Sarah assiste impotente alla persecuzione della madre e si trova a dover affrontare scelte difficili che mettono alla prova il suo coraggio e la sua lealtà. Il romanzo esplora il legame tra madre e figlia, il peso delle false accuse e il clima di sospetto che ha portato alla condanna di molti innocenti.
Conclusioni
Spero che questa breve panoramica ti abbia incuriosito abbastanza da voler leggere i libri consigliati. Come puoi vedere, in Italia non ci sono molti testi su questo argomento, quindi ti consiglio di esplorare anche i cataloghi americani.