OPINIONISTA
#1 Sotto il segno della Strega: a ogni segno un libro

#1 Sotto il segno della Strega: a ogni segno un libro

Quest’estate Strega in Biblioteca vi propone una rubrica che, ne siamo sicure, vi stregherà! Anche se in molti sostengono di non crederci e affermano che l’astrologia non sia rilevante nello sviluppo delle attitudini caratteriali di una persona, tutti inevitabilmente ne rimangono affascinati. Provate, quando siete in mezzo a un gruppo di persone, che sia in spiaggia o durante una camminata in montagna, a lanciare l’argomento astrologia: “e tu di che segno sei?”. Osserverete che tutti i presenti cominceranno a parlare dei rispettivi segni, oppure di quelli che non sopportano, e magicamente si atteggeranno proprio con le caratteristiche del loro segno natale. 

In questa rubrica il mio intento è quello di incuriosirvi, di stuzzicarvi. Intendo offrirvi maggiori spunti sul vostro segno zodiacale: nello specifico oggi tratteremo i tre segni di fuoco. E, qualora non foste fra questi primi tre, ci farà piacere immaginarvi aspettare trepidanti le curiosità sul vostro! Innanzitutto, il vostro, è un segno di fuoco, terra, aria o acqua? Se proprio non ne sapete assolutamente nulla, lo scoprirete strada facendo, articolo dopo
articolo, nel corso di questa lunga estate calda. Assegnerò un libro a ogni segno zodiacale, accuratamente scelto dalla sottoscritta. I nati sotto il segno in questione non potranno fare a meno di rispecchiarsi nelle caratteristiche del personaggio, oppure nella finalità del libro. Che segno sono io? E chi lo sa. Sicuramente non lo scoprirete subito! 

I segni di fuoco: Ariete, Leone, Sagittario

Un libro per il segno dell'Ariete

Cercherò di essere super partes e non infilare i miei commenti nella descrizione dei segni, ma che vi devo dire, è innegabile asserire che l’Ariete sia il segno più litigioso dello zodiaco. Avete presente quel genere di persona che ad ogni occasione buona, coglie l’opportunità di dire la sua con un certo impeto? Ecco, questo è il prototipo dell’Ariete. Stereotipo? Può darsi. Fatto sta che nella mia vita, per ora non ancora lunghissima, non ho mai incontrato un Ariete calmo.
Amanti dello sport, pieni di iniziativa e voglia di affermarsi: gli Ariete sono persone affascinanti, che quando si mettono in testa di arrivare “là”, non mollano mai e ci arrivano! (Che invidia, vero?) Gli Arieti, infatti, sono spesso vittime dell’invidia degli altri segni zodiacali, proprio per l’inesauribile energia che si portano dentro e che utilizzano per combattere contro ogni sfida che gli propone la vita: testa bassa, corna affilate, rincorsa, e si abbatte l’ostacolo. L’Ariete vince (quasi) sempre.
Citando alcuni degli scrittori nati sotto il segno dell’Ariete, viventi o defunti, possiamo notare come la caratteristica principale che li accomuna sia la fermezza delle loro opinioni, che sostengono senza mai tirarsi indietro. Fra questi conosciamo: Dario Fo, Samuel Beckett, Milan Kundera, Emile
Zola, Mario Vargas Llosa, Charles Baudelaire, Alda Merini, Paul Verlaine.

Nonostante la sua scrittrice non sia un’Ariete ma un Sagittario, questo libro porta con sé tutta l’energia arietina del pianeta Marte, pronto ad affermare la sua e non guardare in faccia nessuno. Uscito nelle librerie francesi nel 2020, Odio gli uomini di Pauline Harmange ha inizialmente subito minacce di interdizione, perché considerato un libro intriso di misandria. Dopo pochissimo tempo si è rivelato un bestseller internazionale. A parer mio questo è un libro necessario sia per le donne che per gli uomini, in grado di offrire un punto di vista differente e provocatorio su quello che potrebbe rappresentare il
femminismo al giorno d’oggi. Odio gli uomini, da molti criticato, è invece un libro importante. D’altronde, per cambiare il pensiero delle masse, potrebbe essere utile provocarle in maniera anche un po’ “forte”? Vero, Ariete?

Un libro per il segno del Leone

Quando si dice “Leone”, beh, lo dice già la parola: cosa vi viene in mente? Il Re della Foresta, colui che guida il branco con la sua posa regale. Prima di addormentarmi, la sera, mi ripeto spesso questa frase: “Ah quanto vorrei rinascere del Leone!”. Già, perché nessuno come il secondo segno
di fuoco conosce il vero amor proprio, la generosità e la capacità di far stare bene le altre persone con la sua solarità spontanea. Ebbene sì: Martina, la fondatrice di “Strega in Biblioteca”, è del Leone e no, sebbene immagino che lo stiate pensando, io non la sto lusingando! I Leone amano moltissimo i
loro capelli. Anche se portano un taglio corto, spesso e volentieri passano la maggior parte del loro tempo a guardarsi allo specchio e ad “aggiustarli”. I Leone, se hanno un obiettivo, non guardano in faccia nessuno. Sono i Re della competizione, e guai se provi a sfidarli! Anche l’Ariete non guarda in faccia nessuno, ma più per la sua necessità di auto affermazione. I Leone conoscono già il loro valore: infatti, molto spesso, i personaggi famosi di questo segno hanno un passato di povertà: la scalata sociale se la sono sudata con un concentrato abnorme di forza di volontà. Consiglio spassionato: non contraddite mai un Leone, ma se proprio è necessario farlo, non mostratevi mai
“sottomessi”. Tenetegli testa: apprezzerà il vostro coraggio (che poi è il suo).
Fra gli scrittori e scrittrici famosi/e troviamo: Charles Bukowski, Alexandre Dumas, George Bernard Shaw, Salvatore Quasimodo, Primo Levi, Isabel Allende.

Grazie ad Edizioni E/O è uscito in Italia a ottobre del 2021 Belle Greene di Alexandre La Pierre. Un libro piuttosto “fresco”, insomma, per il
panorama della letteratura moderna. Un libro che consiglierei non solo ai Leone, che finiranno per identificarsi nella protagonista in toto, ma anche agli altri segni zodiacali, perché questa è proprio una bella storia! Belle Greene, famosa bibliofila realmente esistita, è una donna anticonformista e piena di risorse. Appassionata di libri rari, sin da giovane coltiva quella che sarà la sua ambizione per tutta la vita. Ma partiamo da lontano: nei primi del Novecento, in America, se nel proprio DNA si possedeva anche solo una goccia di sangue di etnia negroide, si veniva irrimediabilmente esclusi dalla “società che conta”. E’ così che Belle Greene osa compiere un gesto che, se fosse stata scoperta, l’avrebbe condannata a morte: rinnega le sue origini paterne e si costruisce una nuova
identità di donna bianca dal sangue “pulito”. Sale così tutti i gradini della scala sociale e professionale, diventando direttrice della famosa biblioteca del magnate J.P Morgan. Non vi sembra proprio “una vita da Leone”?

Un libro per il segno del Sagittario

Cari amici e amiche del Sagittario, sappiate che voi siete i miei preferiti fra i segni di fuoco. Anche se, obiettivamente, siete dei grandissimi criticoni, conservate e esprimete dal profondo della vostra anima un senso di libertà che forse soltanto l’amico Acquario può essere al vostro pari. Il Sagittario è l’ultimo segno di fuoco: siete nati in un mese magico, che precede il Natale! Ho conosciuto pochissimi Sagittario nella mia vita, ma devo dire che in ognuno di essi ho notato la forte propensione a non amare i legami troppo “stretti
e soffocanti”
perché, come già detto, limiterebbero la loro libertà. Difficilmente troverete un Sagittario che si invischia in una relazione di dipendenza: al solo sentire questa parola, fugge a gambe levate “verso l’infinito e oltre”. Un’altra caratteristica del Sagittario, infatti, sono le sue gambe. E’ il segno più portato alla corsa, alle lunghe camminate, proprio perché gli consentono di
esplorare il mondo e viaggiare (oltre che fuggire). Il Sagittario viene rappresentato come “metà uomo” e “metà cavallo”: significa che la sua natura duale lo porta a essere metà razionale, metà istintivo. Molti Sagittario scelgono solo una di queste due vie, soffocando l’altra e questo non va bene. Il Sagittario evoluto sa bilanciare perfettamente istinto e ragione, sebbene per loro potrebbe
essere un’ardua lotta quotidiana.
Gli scrittori e le scrittrici più celebri del segno del Sagittario sono: Mark Twain, Italo Svevo, Gustave Flaubert, Alberto Moravia, Emily Dickinson, Jane Austen, Susanna Tamaro.

Cari Sagittario, sappiate che questo libro sta nella pole position della mia libreria, della serie: è uno dei miei preferiti. Anche se non sono del Sagittario, presento alcuni aspetti della mia carta natale che vi sono affini. Sarà per questo che amo così tanto Le piccole libertà di Lorenza Gentile? Immaginate di essere una trentenne di nome Oliva, protagonista di questo carinissimo romanzo.
Immaginate di fare un lavoro impiegatizio perché “dovete proprio farlo” e di avere un fidanzato, prossimo al matrimonio, che però non vi convince. Che fate? Innanzitutto consumereste un sacco di pastiglie per dormire, perché in una situazione del genere proprio non vi ci vedo senza l’insonnia a farvi compagnia. Ma mettiamo il caso che arrivi una lettera dalla vostra amata zia Vivienne e vi chieda di partire per Parigi? L’appuntamento è fissato davanti alla libreria “Shakespeare and Co”. Secondo me partireste subito, senza batter ciglio. Ma l’imprevisto è dietro l’angolo, perché la zia non si fa viva e voi soggiornerete in questa splendida libreria, conoscendo un sacco di gente nuova e straniera! Bello vero? Questo è il libro che vi consiglio per farvi sognare, divertire e viaggiare!

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