L’ultima ora tra i mondi, la recensione
Proprio quando il 2024 stava per concludersi, un nuovo fantasy ha arricchito il catalogo di Lainya Fazi Editore. Una storia di misteri, realtà parallele e segreti che si svelano saltando da una dimensione all’altra: tutto questo e anche di più è L’ultima ora tra i mondi di Melissa Caruso. Pubblicato in Italia lo scorso novembre in contemporanea con gli USA, L’ultima ora tra i mondi ci ha traghettato da un anno all’altro in una nuvola di scintille.
La trama di L'ultima ora tra i mondi
È la vigilia del nuovo anno e, dopo settimane passate in casa con la figlia appena nata, Kembral Thorne, membro in congedo della gilda dei Segugi, si prende una serata libera per andare a uno sfarzoso ballo, a cui parteciperanno tutte le personalità più in vista della città di Acantis. Nonostante la stanchezza per le notti insonni, Kem tenta di godersi la festa e di ignorare la presenza di Rika, attraente spia dagli occhi grigi e penetranti e sua acerrima nemica. Quando però gli invitati iniziano a morire e i rintocchi di un antico orologio a pendolo fanno precipitare la realtà in una serie di dimensioni parallele sconosciute e pericolose, Kem sarà costretta a prendere in mano la situazione. E per salvare la città dall’imminente catastrofe e sconfiggere lo spaventoso cavaliere dagli occhi d’argento, dovrà contare proprio sull’aiuto di Rika.
Dal sito di Fazi Editore
Dentro uno scrigno di stelle: gli Echi di Acantis
È facile finire nel mondo sbagliato.
L’ultima ora tra i mondi, Melissa Caruso
L’ultima ora tra i mondi è un romanzo stratificato al pari del mondo che racconta: nel suo scrigno di notte si celano intrighi, misteri e magie legate alle stelle e alla luna, luci che combattono l’oscurità degli avvenimenti con il loro rassicurante fulgore.
Il worldbuilding da solo rende la lettura degna di attenzione: gli Echi di Acantis sono un ottimo esempio di mondo originale e complesso, magico e onirico, eppure decisamente credibile. Le leggi che lo governano sono antiche e misteriose e non sempre leggendo troveremo tutte le risposte alle domande che Kembral si pone. Eppure, il mistero è un elemento fondamentale del romanzo e gli conferisce una bellezza mistica, cangiante come l’aurora boreale o iridescente come il guscio di un coleottero.
Ero stata nella prima Eco decine di volte, naturalmente. Forse centinaia. Ma il problema degli Echi era che mutavano continuamente; se in Alfa la realtà era come la pietra, negli Echi era come l’acqua.
L’ultima ora tra i mondi, Melissa Caruso
Durante la lettura conosceremo il mondo di Acantis (nella realtà principale di Alfa), simile a un Regno Unito vittoriano in cui si susseguono intrighi politici e lotte per il potere tra un ballo di gala e una missione mortale. Al di sotto di esso, si collocano gli undici Echi, realtà parallele e oniriche in cui niente è come sembra e qualsiasi cosa avrebbe il potere di farti del male o, peggio, ucciderti. Chi legge si tuffa in questo mondo con curiosità e timore e cerca di scoprire i segreti degli Echi di pari passo con le protagoniste, eroine forti ed estremamente umane dai caratteri distinti ma complementari che, da sole, reggono sulle spalle tutto il peso di questo strano e magico romanzo.
Come fare rappresentazione: Kembral Thorne
Kembral è la protagonista assoluta del romanzo, colei che ci conferisce il punto di vista da cui osserviamo le imprevedibili vicende, un POV influenzato equamente dal suo sapere professionale e dalla sua interiorità emotiva. Coraggiosa, testarda e temeraria Kembral potrebbe sembrarvi la classica strong female character senza spessore, eppure la sua forza fisica, benché manifesta, non la rende perfetta, men che meno immune alle difficoltà della vita. Saranno molte le occasioni in cui si troverà con le spalle al muro, ferita gravemente e in vera difficoltà, e la sua tenacia sarà ciò che la terrà in piedi.
Kem è una protagonista sfaccettata che riflette molto sulle mosse da attuare per vincere causando meno danni possibili. È tutt’altro che impulsiva, ma la sua etica è così forte da governare la maggior parte delle sue scelte. D’altra parte, le azioni della donna sono legate anche a un altro aspetto molto importante della sua vita. Essere diventata madre da poco ha influito molto sulla sua personalità, rendendola più cauta nel lavoro e nelle relazioni interpersonali.
Non accade spesso di avere una neomamma single protagonista di un fantasy così dinamico. Un libro come questo solitamente vede protagonisti giovani e prestanti, magari anche molto attraenti e difficilmente si fa riferimento a aspetti reali del corpo femminile come il ciclo mestruale o la gravidanza. Eppure, L’ultima ora tra i mondi si dimostra originale e sensibile anche in questo, rappresentando una donna che fa i conti con i cambiamenti del suo corpo mentre lotta per sopravvivere in un mondo che sembra sgretolarsi sotto ogni suo passo.
La lente da cui osserviamo l’esperienza della maternità è quella di una donna realistica, che ama il suo lavoro, e non vorrebbe mai abbandonarlo, tanto quanto ama sua figlia e farebbe di tutto per proteggerla. Nel suo percorso di maturazione Kembral cercherà di trovare un equilibrio per riuscire a soddisfare tutte le parti del suo essere senza rinunciare a nessuna di esse. Una sfida molto poco fantasy se pensiamo al fatto che nella nostra realtà troppe donne sono ancora costrette a scegliere tra lavoro e famiglia.
Kembral e Rika: una questione di... chimica
Qual è la definizione di “chimica“? Il rapporto tra Kembral Thorne e Rika Nonesuch. Le protagoniste de L’ultima ora tra i mondi sono sfaccettate, approfondite e incantevoli da leggere. Tanto diverse quanto complementari, Kembral e Rika dimostrano che il detto “gli opposti si attraggono” può essere ancora utilizzato nella narrativa per scrivere storie di livello senza scadere nella banalità a cui ultimamente il lettorato si è abituato.
I nostri occhi si incontrarono con uno scatto quasi udibile, come di una serratura. La tensione incorniciava i suoi, le iridi grigie brillavano di un messaggio silenzioso ed elettrico.
Se mi ci fossi lasciata cadere dentro, avrei potuto leggerlo […]
Era a portata di mano: qualunque cosa ci fosse stata una volta, qualunque combinazione inebriante di rivalità, chimica ed empatia, era proprio lì – frizzante e viva – in attesa sotto un fragile strato di ostilità, come l’acqua che scorre sotto un velo di ghiaccio trasparente. Potevo far finta che non fosse successo nulla e riprendere il nostro vecchio ritmo; potevo dire qualcosa di ironico e cordiale e farle un mezzo sorriso e sperare che le cose tornassero in qualche modo a essere quelle di una volta.
L’ultima ora tra i mondi, Melissa Caruso
Rika Nonesuch è la donna eterea e sfuggente con cui Kembral ha dei trascorsi che hanno lasciato una frattura nel loro rapporto. Essendosi ferite a vicenda, faticano a dialogare in maniera sincera e, benché ogni loro interazione emetta scintille, queste vengono spente da freddezza e diffidenza. La relazione tra Kembral e Rika mette in scena in maniera semplice una situazione complessa senza banalizzarla, bensì esaltandone le parti affilate e i momenti di tenerezza, coinvolgendo chi legge a seguire il flusso della loro relazione complicata. In maniera simile ad Agatha e Rio in Agatha All Along, la fiducia tradita infesterà continuamente il rapporto tra le due, ma la difficile avventura che affronteranno le costringerà a mettere da parte il passato e collaborare per uscire vive dagli Echi, e chissà che tutto questo non le aiuterà anche a guarire?
Azione, magia e universi paralleli: un romanzo da scoprire!
Con ritmo serrato, personaggi sfaccettati e una storia accattivante, L’ultima ora tra i mondi di Melissa Caruso convince per originalità e complessità, trasportando chi legge in un’avventura tra realtà parallele e indicibili segreti. Nonostante qualche piccola imperfezione, il risultato finale è ottimo e la conclusione soddisfacente apre nuove strade all’approfondimento di questo mondo fantastico nei seguiti già in programma!