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A Dark And Drowning Tide – Un’Oscura Marea: la recensione del primo romanzo adult fantasy di Allison Saft

A Dark And Drowning Tide – Un’Oscura Marea: la recensione del primo romanzo adult fantasy di Allison Saft

A un giorno di distanza dalla sua pubblicazione in lingua originale per la casa editrice inglese Del Rey, il 18 settembre 2024 esce in Italia per Giunti A Dark and Drowning Tide – Un’Oscura Marea, il primo romanzo adult fantasy di Allison Saft. Dopo il successo dei suoi libri young adult  A Far Wilder Magic, Down Comes the Night e A Fragile Enchantment (recentemente pubblicato da De Agostini), l’autrice cattura i suoi lettori con una storia travolgente e a tratti inquietante, che segue le vicende di un gruppo di studiosi alla ricerca di una misteriosa fonte magica. Tra spiriti che infestano le paludi e fastidiosi gnomi che cercano di rubarti il respiro, tra omicidi e inganni, Allison Saft dona alla sua protagonista, Lorelei, una voce unica e potente, che la rende l’antieroina perfetta per gestire una spedizione che odora vagamente di fallimento. Che sia un sentore di quell’insopportabile perbenista di Sylvia von Wolff?  

La sana rivalità è, secondo la sua stessa filosofia, lo strumento del progresso

A Dark and Drowning Tide – Un’Oscura Marea, Allison Saft

A Dark and Drowning Tide: la trama

Quando Lorelei Kaskel, giovane esperta di folklore, viene coinvolta in una spedizione per conto di re Wilhelm, pensa che sia l’occasione perfetta per riscattare le sue umili origini di figlia di un ciabattino: potrà finalmente mostrare il suo talento, incoronare il sogno di diventare una naturalista e liberare il popolo degli yevi, da sempre oppresso e discriminato. La missione prevede di trovare l’Ursprung – la sorgente di tutta la magia – al fianco di sei nobili accademici, cresciuti insieme ma divisi da antiche rivalità. A capo del gruppo l’abile professoressa Ziegler, che Lorelei aiuterà nel ruolo di guida.

La magia esiste in ogni cosa, e tutto punta direttamente alla sua fonte.

A Dark and Drowning Tide – Un’Oscura Marea, Allison Saft

La ricerca, però, prende d’improvviso una piega inattesa: Ziegler viene brutalmente uccisa, e tutti diventano possibili sospettati. Il re interviene per chiedere a Lorelei di scoprire il colpevole, ma anche di portare a termine l’obiettivo. Accanto a un’indagine serrata, comincia così un viaggio avvincente tra creature maligne e foreste mutaforma, tra acque dai segreti insondabili e affascinanti volte stellate. A complicare le cose c’è Sylvia von Wolff, la principessa dai capelli lunari e gli occhi d’argento, acerrima rivale di Lorelei da tempo immemore. Nessuno meglio di lei conosce e sa addomesticare gli esseri che popolano quei luoghi fumosi e, soprattutto, è proprio Sylvia l’unica in grado di testimoniare l’innocenza di Lorelei agli occhi degli altri. Le due nemiche si trovano così unite per risolvere il mistero e scovare la preziosa fonte che dovrebbe garantire la salvezza del regno intero. Ma la tensione fra loro diventerà presto febbrile: e se dietro l’ostilità si nascondesse solo l’eterna paura di amare?

Lorelei Kaskel: il nemico riluttante contro cui vorrebbero tutti puntare un dito

Quel luogo aveva trasformato Lorelei in una vipera e, in quanto tale, se fosse caduta, lo avrebbe fatto sibilando. Fino al giorno in cui si sarebbero inevitabilmente rivoltati contro di lei, avrebbe difeso ciò che era suo, a prescindere da chi avrebbe dovuto trascinare giù con sé.

A Dark and Drowning Tide – Un’Oscura Marea, Allison Saft

A Lorelei non importa far del male agli altri o di risultare crudele: è quello che ci si aspetta da una come lei, una yeva. La sua gente è considerata infida da tutta la nazione del Brunnestaad, e ben si presta a diventare il nemico su cui tutti possono fare affidamento nel caso in cui servisse incolpare qualcuno.

Lorelei è cresciuta ascoltando fiabe in cui gli yevi sono personaggi maligni, destinati a soccombere a causa della loro indole sotto i colpi dell’eroe di turno o dell’universo stesso, che si sbeffeggia di questa comunità proprio come fanno tutti gli altri. Questo odio affonda radici profonde nella cultura popolare, tanto che nei villaggi, durante le festività, vengono bruciati dei manichini con le fattezze degli yevi. A corte, Lorelei viene chiamata “vipera” e tutti attendono il giorno in cui commetterà un passo falso, affamati di potersi crogiolare nel suo fallimento. E se la caduta è inevitabile… Be’, di certo Lorelei non se ne andrà senza aver fatto un po’ di baccano prima.

Sono queste le basi per creare un’antieroina per cui è impossibile non fare il tifo. Lorelei è così abituata a essere trattata come la cattiva della storia che, alla fine, si è abituata a comportarsi come tale, abbracciando la natura propinatale dagli altri e accettandola come se fosse realmente sua. Il suo acume rivaleggia la durezza delle sue parole e l’impassibilità con cui risponde alle provocazioni altrui; l’intelligenza e il bisogno di rivalsa sono due panni che veste alla perfezione. È talmente brava in questa recita che lei stessa fa fatica a vedere oltre il mostro che tutti si aspettano si nasconda sotto il suo viso. Inoltre, non è difficile risultare la più sgradevole del gruppo se, come metro di misura, c’è Sylvia von Wolff, ragazza nobile che tutti amano e che nutre un attaccamento spasmodico all’onore.

Lorelei è un personaggio tormentato, che, per quanto cerchi di liberarsi del peso che grava sulle sue spalle, non può far altro se non trascinarselo dietro come una zavorra, che le ricorda giorno dopo giorno della sua inadeguatezza e, peggio, del suo passato. Ci sono fantasmi che la seguono e le si aggrappano addosso come viticci velenosi, alimentato quel senso di colpa che per Lorelei è forse una delle macchie più grandi sul suo nome.

Quindi, nel momento in cui le viene data la possibilità di dimostrare il suo valore, Lorelei non esita a coglierla, anche se significa indagare sulla morte della sua amata mentore e accusare uno dei suoi compagni di ricerca dell’omicidio.

Mitologia, folklore e storia: tutti i richiami presenti nel libro

Se non potevi essere la creatura più forte del bosco, dovevi essere la più scaltra.

A Dark and Drowning Tide – Un’Oscura Marea, Allison Saft

In un contesto storico che ricalca quello europeo di fine Ottocento e inizio Novecento, A Dark and Drowning Tide è costellato di riferimenti alla cultura ebraica e tedesca. L’intera comunità yeva e le persecuzioni che la affliggono ricalcano la storia ebraica. Gli yevi sono il nemico comune di una nazione unificata, contro il quale si può far fronte a prescindere. Nelle fiabe raccontate ai bambini, sono un popolo di ladri, intriganti e avidi.

All’interno del libro, viene detto di come gli yevi fossero un tempo costretti a indossare degli anelli dorati sopra i loro cappotti per essere riconosciuti, o di come fossero stati vittime delle vedute di un ordine — quello dei Segugi — che, prima del suo scioglimento, aveva tenuto in altissima considerazione la purezza di sangue e che si non si era risparmiato dal mettere in pratica delle vere e proprie cacce alle streghe. Nella cultura yeva risultano creature appartenenti alla mitologia ebraica, come i golem, e vengono spesso nominati rabbini e sinagoghe. Lorelei nomina spesso “Dio”, alludendo al fatto di praticare una religione monoteista. In un evento che segna irrimediabilmente il passato della ragazza, può essere trovato anche un forte richiamo alla Notte dei Cristalli (9-10 novembre 1938).

D’altro canto, il Brunnestaad è una nazione da poco unificata, che ha riunito sotto un’unica bandiera dei regni eterogenei e spesso tuttora in contrasto tra loro. La corte del re ricorda quella austriaca, ma le vedute espansionistiche del sovrano (e non solo) si spingono talvolta verso i regimi totalitari. Le creature magiche del Brunnestaad sono volutamente ispirate a quelle del folklore tedesco: durante il corso della storia, Lorelei si imbatte in pericolose nixie tentatrici, in alp dispettosi e amanti del caffè, in mare imponenti e wildeleute (abitanti delle foreste) di ogni tipo.

Un altro elemento caratterizzante di A Dark And Drowning Tide è, come già citato in precedenza, quello delle fiabe. La stessa narrazione qualche volta è intervallata da racconti, frutto dell’immaginazione della Saft, e da richiami quasi nostalgici a storie che hanno segnato la nostra cultura popolare, come Barbablù o Raperonzolo.

Tutto è collegato… ma a tratti poco approfondito

Tutto è collegato e nulla può essere considerato in modo isolato.

A Dark and Drowning Tide – Un’Oscura Marea, Allison Saft

Il worldbuilding creato da Allison Saft non è particolarmente complesso e l’autrice non si sofferma ad approfondirlo. Alla base del sistema magico c’è l’etere, che si trova nelle acque, e l’Ursprung, una leggendaria fonte magica che donerebbe alle persone degne un potere immenso — e, a quelle indegne, un’immensa sofferenza. Alcuni personaggi sono in grado di manipolare l’acqua, di utilizzarla come un’arma e di trasmutarla a loro piacimento.

A Dark and Drowning Tide è un libro character driven, ovvero un libro in cui sono i personaggi il vero punto di forza della storia. I membri della spedizione di Lorelei sono ben assortiti. Oltre alla protagonista e alla professoressa Ziegler, infatti, partecipano alla ricerca dell’Ursprung i Cinque, ricercatori i cui nomi sono conosciuti in tutto il Paese. Tra di essi si trovano: Johann, un medico che, a discapito della sua professione, ama la morte più di quanto faccia con la vita; Adelheid, una taumaturga irreprensibile e decisa; Heike, una vanitosa cartografa che mira al trono; Ludwing, un botanico curioso e chiacchierone; e, ovviamente, Sylvia von Wolff, una naturalista che ama studiare e comprendere le creature che abitano la sua terra.

Se c’è un po’ di giustizia nel mondo, un giorno io e te avremo quello che ci meritiamo. […] Per fortuna che per noi non sia così.

A Dark and Drowning Tide – Un’Oscura Marea, Allison Saft

Nonostante Allison Saft introduca i suoi personaggi con estrema naturalezza, ricorrendo alle indagini di Lorelei per dosare le informazioni date al lettore, ha comunque mancato di mostrarli nella loro interezza, finendo con il non dare a tutti la giusta importanza. Ciò, però, non rovina l’esperienza di lettura, perché la voce narrante di Lorelei è forte e delineata, e accompagna il lettore senza annoiarlo mai.

Forse l’unica pecca attribuibile ad A Dark and Drowning Tide è la velocità con cui alcune delle vicende sono state gestite e risolte, velocità che è andata a influenzare la resa di alcuni momenti catartici, l’attenzione data ai personaggi e l’impatto stesso che essi hanno avuto sulla narrazione.

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Rivali e complici: Lorelei e Sylvia, è veramente odio quello riflesso nei vostri sguardi?

Inutile negarlo: la relazione tra Lorelei e Sylvia è quella più costruita e vera di tutto il romanzo. È viscerale e quasi ossessiva, dolce e quasi ingenua sotto tutti gli strati di orgoglio e pregiudizio (riferimento alla carissima Jane Austen voluto) di cui entrambe le ragazze fanno fatica a spogliarsi.

Sylvia è la ragazza che tutti vorrebbero e vorrebbero essere: è gentile, altruista, bella e intelligente. I suoi capelli bianchi vengono lodati ad Albe — la terra natia dei von Wolff — e i saggi da lei scritti vengono letti da tutti. Lorelei, invece, è schiva, schietta, pungente: al di là delle sue origini, non è una sorpresa che la gente tenda a starle alla larga. Sylvia è cresciuta nell’agio, Lorelei è figlia di un ciabattino e, se non fosse stato per il mecenatismo della professoressa Ziegler, avrebbe dovuto seguire le orme di suo padre. È normale che tra le due ragazze nasca un’antipatia, perché all’apparenza vengono da contesti troppo diversi, in grado soltanto di scontrarsi rovinosamente. La rivalità tra Lorelei e Sylvia si infiamma quando entra in gioco l’ambito accademico e la possibilità di accaparrarsi le attenzioni della professoressa Ziegler, ma nasce nel riconoscere il proprio dolore su un’altra persona e rifiutarsi comunque di vederlo.

Una piccola parte di sé considerò che una brava persona non si sarebbe mai sentita così estasiata nel tenere tra le mani la vita stessa di qualcuno che ama.

A Dark and Drowning Tide – Un’Oscura Marea, Allison Saft

Sylvia ha partecipato alla guerra di unificazione del Brunnestaad e da allora non vuole saperne di utilizzare i suoi poteri. Lorelei ha perso una persona a lei cara ed è divorata dai sensi di colpa, reputandosi una codarda. È davvero impossibile per le due giovani passare oltre le loro divergenze? L’occasione sembra manifestarsi con l’omicidio della professoressa Ziegler, quando Lorelei e Sylvia si ritrovano a dover collaborare per fornirsi a vicenda un alibi che le scagioni dai sospettati per l’omicidio.

Non c’è niente di meglio di un segreto condiviso per scoprire se l’odio reciproco sia così forte come Lorelei sostiene, o se dietro questa emozione se ne nasconda un’altra ugualmente intensa.

Allison Saft, benvenuta nel mondo degli adult fantasy

Non è saggio distogliere lo sguardo da ciò che sta morendo.

A Dark and Drowning Tide – Un’Oscura Marea, Allison Saft

Sebbene non sia perfetto, A Dark and Drowning Tide si aggiudica un posto meritato all’interno del mondo adult fantasy e Allison Saft dimostra di non avere paura dell’addentrarsi in luoghi sconosciuti e di affrontare nuove sfide, un po’ come le protagoniste del suo romanzo.

L’autrice ha fatto buon uso della versatilità della sua penna, adattandola a ogni situazione da lei proposta, mantenendo un registro semplice ma d’effetto, che bene si accosta alla storia. Lorelei e Sylvia sono le protagoniste perfette per chi cerca un libro carico di tensione e dolcezza, per chi vede nell’amore un tocco di follia e per chi non ha paura di immergersi nelle profondità degli abissi.

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